Punteruolo nero del fico (Aclees taiwanensis)
28.06.24

 

Durante il mese di giugno di quest’anno il Servizio fitosanitario cantonale ha confermato la sospettata presenza del punteruolo nero del fico (Aclees taiwanensis) in diverse zone del comune di Balerna, Novazzano e Vacallo. Data l’accertata diffusione in questi tre comuni, non si esclude che lo si possa rinvenire anche in altre regioni del Mendrisiotto.

 

Malgrado non sia inserito nella lista degli organismi di quarantena e che non sia assolutamente pericoloso né per l’uomo, né per gli animali, è in grado di causare ingenti danni alle piante di fico comune (Ficus carica).

 

Di origine è asiatica, il punteruolo nero del fico (Aclees taiwanensis), è un insetto temuto in particolare dai vivaisti, perché si diffonde facilmente tramite gli scambi commerciali. Vista la capacità di questo organismo di diffondersi in maniera estremamente rapida, forniamo qui di seguito alcuni consigli di gestione che possono risultare utili sia ai privati che ai professionisti del settore ambientale, in particolare ai manutentori del verde.

 

Cosa fare:

In generale si consiglia, in particolate, agli abitanti del Mendrisiotto proprietari di piante di fico, di monitornarne la base dei tronchi alla ricerca di fori di smaltimento o rosura. In caso di ritorvamenti sospetti, contattare tempestivamente il Servizio fitosantirario cantonale.

 

Vista la sua capacità di diffusione, riportiamo alcuni consigli di gestione che possono risultare utili sia ai provati che ai manutentori del verde:

 

1. Monitoraggio e prevenzione:

controllare accuratamente i fichi e cercare l'eventuale presenza degli adulti o dei segni di attività larvale di At. Per limitare l'ovideposizione alla base della pianta è possibile coprire l'area del colletto con un telo o una rete molto fine. In caso di sospetta presenza, bagnare abbondantemente il terreno e spruzzare acqua nei fori di sfarfallamento in modo da spingere gli adulti a fuoriuscire dal tronco per catturali.

 

2. Segnalazione:

in caso di ritrovamenti sospetti, contattare il Servizio fitosanitario allegando delle fotografie dei sintomi e/o degli insetti e indicando il luogo esatto del ritrovamento. Mail di contatto: servizio.fitosanitario@ti.ch.

 

3. Lotta:

Attualmente non esistono prodotti fitosanitari omologati per combattere questo insetto, la cattura manuale degli adulti risulta quindi il metodo più efficace.